Come si ottiene la cittadinanza giapponese

Se vuoi sapere come ottenere la cittadinanza giapponese allora è bene che ti metta comodo e prosegui nella lettura di questo articolo, dove troverai tutte le informazioni necessarie, utili e curiose.

Il Giappone è sempre stata una delle mete più interessanti e preferite dagli italiani, sia per lavoro, sia per lo stile di vita ormai diventato molto simile ai paesi occidentali, nonostante la storia insegni che cultura e mentalità sono distanti anni luce dal resto del mondo.

Per questo, sempre più ragazzi e ragazze italiane, ma non solo, richiedono la cittadinanza giapponese.

Ad esempio è capitato che diverse coppie dopo aver festeggiato il matrimonio con un viaggio di nozze in Giappone sono rimasti affascinati dal Paese e hanno richiesto la cittadinanza.

La domanda che ti porrai è se è difficile avere la cittadinanza giapponese.

Assolutamente no, ma esistono delle normative e delle regole che devono essere prese in considerazione da chi desidera diventare cittadino nipponico.

Fondamentalmente è possibile ottenere la cittadinanza giapponese per nascita oppure per naturalizzazione.

Cosa occorre per avere la cittadinanza giapponese e in quanto tempo?

Per far parte del popolo del Giappone come cittadino, bisogna avere dei requisiti che possono agevolare il permesso di cittadinanza.

  • Occorre aver abitato per almeno cinque anni nel Paese, senza interruzioni.
  • Bisogna aver compiuto almeno vent’anni di età.
  • Avere una fedina pulita
  • Mostrare dei comportamenti consoni alla cultura del luogo e conformi alle norme del territorio del Sol Levante.
  • E’ necessario essere indipendenti economicamente, per poter pagare le eventuali spese di affitto, rette scolastiche oppure impegno economici e finanziari di altra entità.
  • Avere la libertà di definirsi un cittadino “apolide” oppure rifiutare la cittadinanza attuale.
  • Non avere intenzioni di tipo terroristico nei confronti del Paese dal quale si aspira ottenere la cittadinanza.

Tutte le normative, i requisiti e le caratteristiche da prendere in considerazione sono elementi espressi direttamente dal “Ministero della Giustizia” del Giappone.

E’ possibile perdere la cittadinanza giapponese?

La cittadinanza, una volta ottenuta può anche essere persa, ma tale situazione deve essere dichiarata dal Ministero della Giustizia del Giappone.

Il motivo più frequente è la non rinuncia di un soggetto al doppio passaporto.

Infatti per un cittadino ormai nipponico è possibile che nel tempo subentri la possibilità di ottenere una seconda cittadinanza in un altro Paese.

Entro breve tempo il suddetto cittadino deve rinunciare a questa nuova opportunità, pena la perdita della cittadinanza del Giappone.

Lui stesso, potrebbe lasciare il Paese del Sol Levante a favore del secondo.

Infine la cittadinanza può essere revocata nel momento in cui venisse a mancare qualche requisito tra quelli inizialmente richiesti alla persona.

Generalmente possiamo affermare che i tempi necessari per la revoca, sono mediamente inferiori a quelli dovuti per la concessione del titolo di cittadino nipponico.

Le regole, in Giappone, sono molto ferree.

Pensa che c’è addirittura una legge che vieta alle persone tatuate di compiere alcune azioni.

Per essere cittadino giapponese devi saper scegliere

C’è un ulteriore impegno che dovrai essere bravo a mantenere qualora volessi diventare cittadino giapponese.

Secondo la Legge del Paese, infatti, non è assolutamente possibile per un soggetto avere due cittadinanze, quindi l’aspirante cittadino nipponico deve rinunciare alla cittadinanza che ha già con un’altra Nazione.

In poche parole, se un individuo italiano volesse diventare residente in Giappone e ottenere la cittadinanza nipponica, dovrà obbligatoriamente rinunciare alla cittadinanza italiana.

La Legge giapponese non concederà la cittadinanza fintanto che il soggetto richiedente sia legato ad un’altro Paese.

Fino a qualche anno fa si prevedeva anche l’aggiunta di un cognome giapponese, ma oggi questa usanza non è più molto attuale.

Era infatti plausibile che un certo Mario Rossi qualsiasi si vedesse attaccato il cognome Nakamura, Toshimoto o qualsiasi altro di chiaro stampo Japan.

Quanto ci vuole per ottenere la cittadinanza giapponese?

I tempi burocratici necessari per l’ottenimento della nuova cittadinanza nel Paese del Sol Levante sono un poco lunghi: il processo non è dunque affatto breve e richiede pazienza.

Il Ministero giapponese, una volta analizzata la domanda e tutti i requisiti dell’aspirante cittadino, si riserva un tempo compreso tra i 6 e 12 mesi per fornire una risposta e rilasciare l’eventuale certificato di cittadinanza.

Come fare la richiesta della cittadinanza giapponese?

Per fare la domanda di cittadinanza nipponica bisogna rivolgersi all’ “Homukyoku”, ossia l’Ufficio degli Affari Legali del Giappone e chiedere un confronto.

Durante il colloquio, a chi vuole ottenere la cittadinanza vengono elencati tutti i titoli da possedere e i documenti necessari per compilare la domanda al fine dell’ottenimento di positiva risposta.

Successivamente è necessario compilare una lunga lista di documenti e contattare nuovamente lo stesso Ufficio degli Affari Legali per un secondo incontro, in cui si consegneranno i documenti compilati, spiegando uno per uno i requisiti posseduti.

In seguito, bisogna contattare ancora una volta la medesima istituzione per avere un confronto diretto con un ufficiale incaricato dallo stesso Ufficio, che parlerà direttamente con l’interessato per ulteriori chiarimenti e per chiarire l’iter di svolgimento delle dinamiche burocratiche.

Dopo questi passaggi obbligatori e continui confronti con le autorità competenti, l’aspirante cittadino giapponese dovrà avere la pazienza di attendere che il “Ministero della Giustizia” giapponese approvi la richiesta di cittadinanza.

Differenze tra spostamento di residenza e cittadinanza giapponese

Se il tuo obiettivo è vivere in Giappone per un po’ di tempo senza ottenere la cittadinanza, devi sapere che la Legge ti concede un’altra possibilità: è infatti possibile vivere nella Nazione di Tokyo con un visto speciale, concesso dall’Ufficio di Immigrazione, ma senza avere la cittadinanza giapponese.

Questa tipologia di permanenza nel Paese consiste in un semplice trasferimento di residenza, senza ricorrere alla cittadinanza e alla successiva abolizione della cittadinanza attuale.

E’ bene quindi distinguere la concessione della residenza con la richiesta di diventare un vero e proprio cittadino giapponese: a quest’ultimo, ad esempio, è concesso regolarmente il diritto di voto durante le elezioni o i referendum.

E’ facile diventare un cittadino giapponese?

Ogni anno, ci sono molte domande per entrare in Giappone come cittadino, avere finalmente la cittadinanza ed essere parte integrante di questo meraviglioso popolo.

Un’importante rivista nipponica, ossia il Japan Times, ha chiaramente espresso che la maggior parte delle richieste di cittadinanza da parte di soggetti stranieri (si parla addirittura del 99% delle domande) vengano tranquillamente accolte.

Bisogna però rispettare tutte le normative e i titoli richiesti dal Paese e dalla Legge, altrimenti presentare la domanda potrebbe dimostrarsi inefficace e controproducente.

La ius sanguinis, la tradizione della cittadinanza giapponese

Il Giappone ha sempre seguito delle importanti tradizioni.

La cittadinanza giapponese è sempre stata attribuita per discendenza di sangue, concetto espresso da una legge in maniera ben chiara.

Infatti, secondo l’articolo 2 di una legge promossa e attuata nel 1950, un uomo è un cittadino giapponese a tutti gli effetti se ha almeno un genitore giapponese, se ci dovesse essere un eventuale lutto di un genitore che prima della nascita del figlio aveva cittadinanza giapponese, ed infine se il figlio è nato in Giappone da genitori apolidi.

Questo status, per i giapponesi, è un fondamentale pilastro sociale, proprio per differenziare chi detiene solamente la residenza da chi è un vero e proprio cittadino del Giappone.