Trasporto in moto: la chiave per un’epica avventura sarda
Quando si tratta di esplorare l’affascinante isola della Sardegna, una modalità di viaggio si distingue dalle altre: l’avventura in moto. Immaginati mentre pieghi lungo tortuose strade costiere, con la calda brezza mediterranea che ti accarezza il viso mentre abbracci la libertà della strada aperta… la Sardegna, con i suoi paesaggi mozzafiato, i villaggi affascinanti e la ricca storia, è un paradiso per i motociclisti che aspetta di essere scoperto e vissuto.
Tuttavia, intraprendere un viaggio del genere richiede un’attenta pianificazione e uno dei primi passi è trovare una aziende per il trasporto delle moto che siano affidabili, magari su una piattaforma che permette di confrontarle. In questo articolo approfondiremo l’importanza del trasporto moto e ti guideremo attraverso un emozionante itinerario dalla costa sud fino all’area nord ovest, che renderà la tua avventura in Sardegna indimenticabile.
L’essenza del trasporto motociclistico
Prima di addentrarci nell’esaltante itinerario, sottolineiamo l’importanza del trasporto motociclistico. Quando si tratta di trasportare la propria amata Due Ruote in Sardegna, scegliere l’azienda giusta è fondamentale. Le piattaforme per il trasporto di moto non solo garantiscono la sicurezza della tua compagna a due ruote, ma aiutano anche a bilanciare i costi di trasporto, rendendo il tuo viaggio economicamente vantaggioso.
Inoltre, queste piattaforme ti mettono in contatto con professionisti specializzati nel trasporto di moto, garantendo che la tua moto raggiunga la Sardegna in ottime condizioni. Facendo affidamento su tali servizi, puoi goderti la tua avventura senza preoccuparti della logistica.
Dove arrivare: per l’itinerario ti consigliamo Cagliari ma….
Chiaramente, se vuoi far coppia con la tua moto, l’unico mezzo di trasporto papabile è il traghetto. Ecco quindi le tratte e i porti principali, dato che la Sardegna ben servita da diverse compagnie di navigazione e da/su parecchi porti.
A seguire i principali porti di arrivo in Sardegna (qui un approfondimento sulle tratte marittime e gli altri trasporti per la Sardegna casomai si decidesse diversamente).
Per Cagliari (e viceversa) da:
- Civitavecchia;
- Palermo;
- Salerno
Per Olbia (e viceversa) da:
- Genova;
- Livorno;
- Piombino;
- Civitavecchia;
- Per Golfo Aranci;
- Livorno;
Per Porto Torres (e viceversa) da:
- Genova;
- Ajaccio – Francia;
- Barcellona – Spagna;
- Tolone – Francia;
Per Santa Teresa di Gallura (e viceversa) da:
- Bonifacio – Francia.
Da Cagliari a Alghero, in Sardegna: let’s begin!
Ora che abbiamo sottolineato l’importanza del trasporto moto con aziende selezionate, entriamo nel vivo di questo articolo: un emozionante itinerario motociclistico che svelerà il meglio della bellezza della Sardegna, in aree meno frequentate e meno conosciute dell’isola, evitando i “classici” percorsi turistici.
Iniziando il nostro viaggio da Cagliari, l’itinerario motociclistico in Sardegna offre una lunga “gita” verso Alghero, la capitale della Riviera del Corallo nel nord-ovest dell’isola. Coprendo circa 230 chilometri, questo percorso accattivante invita i rider a esplorare un mix di città famose e meno conosciute ma ugualmente incantevoli.
Le tappe di viaggio consigliate per questo itinerario fra una piega e un’altra sulle strade costiere sono le seguenti:
Da Cagliari a Santa Margherita di Pula
Partendo da Cagliari, la nostra avventura motociclistica sarda comincia imboccando la Strada Statale 195 Sulcitana (SS195). Questo percorso costituisce il collegamento vitale che collega il capoluogo alla provincia del Sud Sardegna lungo tutta la costa sud-occidentale.
Percorrendo la costa meridionale della Sardegna arriviamo dopo aver percorso circa 50 chilometri a Santa Margherita di Pula. Questo affascinante borgo è rinomato per la sua magnifica costa, che si estende per 10 chilometri e si alterna tra spiagge da sogno e calette nascoste e appartate, fino all’incantevole Chia.
Teulada e Sant’Antioco
Proseguendo il nostro viaggio facciamo rotta verso Teulada, comune di circa 3.000 abitanti situato nella subregione del Sulcis-Iglesiente. Il fascino di Teulada risiede nel suo splendore naturale, che comprende bellissime spiagge come Teurredda, Perdalonga e Malfatano. Attrazioni storiche come la Torre del Budello e la Chiesa di Sant’Isidoro, insieme a oltre 70 nuraghi, aggiungono fascino alla città e ai suoi dintorni naturalistici. Gli amanti dei souvenir potranno dedicarsi ai rinomati manufatti in ceramica, ai ricami e ai tappeti di Teulada, preziosi prodotti artigianali della zona.
Riprendendo il nostro giro lungo la SS195 arriviamo a Sant’Antioco, il centro più grande dell’omonima isola. Questa zona, anche se meno conosciuta, è altrettanto affascinante rispetto a quelle più rinomate menzionate fino ad ora. Sant’Antioco vanta numerosi siti archeologici, tra cui il villaggio prenuragico di Canai, oltre a numerose bellissime spiagge e calette.
Verso Carbonia e Gonnesa…
Dopo aver assaporato lo splendore di queste idilliache spiagge, il nostro viaggio in moto riprende lungo la SS126, una delle principali vie di collegamento nella parte sud-occidentale dell’isola. Lungo questa strada incontriamo città significative come Carbonia, Bacu Abis e Gonnesa.
Carbonia, rinomata per la sua ricca storia mineraria, offre ai visitatori la possibilità di esplorare notevoli siti archeologici, oggi parte di un’importante rete museale. Da segnalare il Museo Archeologico di Villa Sulcis e il Parco Archeologico di Monte Sirai. Viaggiando da Carbonia a Gonnesa, fra una curva e un rettilineo lungo la costa vi accompagna una processione di spiagge e calette davvero splendide. Nella stessa Gonnesa, è possibile esplorare affascinanti chiese ed edifici civili, nonché lo splendido Nuraxi Figus (l’ultimo vero villaggio minerario attivo in Italia) e il Nuraghe Seruci; qui è inoltre possibile aggiungere fascino al fascino del viaggio dormendo nelle casette dell’antica Tonnara di Porto Paglia.
…e poi? Poi proseguite in moto verso Iglesias e Guspini
A soli 9 chilometri di distanza si trova Iglesias, un’antica città perfetta per qualche ora di piacevole esplorazione. Le attrazioni da non perdere a Iglesias includono il Castello di Salvaterra della metà del XIII secolo, la Chiesa di San Salvatore del X secolo e la squisita Cattedrale di Santa Chiara. Gli amanti del sole possono avventurarsi a soli 10 chilometri di distanza per scoprire una splendida costa adornata da spiagge selvagge e incontaminate e acque cristalline, un luogo ideale per il relax. Il viaggio riprende proseguendo la SS126 che porta a Guspini in circa un’ora di viaggio, dove è possibile esplorare gioielli storici come la Chiesa di Santa Maria di Malta e la Chiesa di San Nicola di Mira del XVII secolo o i numerosi nuraghi.
Oristano, Bosa… infine Alghero: spegniamo i motori.
A circa 20 chilometri da Guspini si trova Terralba, in cui scoprire una miriade di siti religiosi o esplorare la Laguna di Marceddì e lo Stagno di San Giovanni. Sempre sulla SS126, dopo soli 30 minuti di viaggio, sarete alle porte di Oristano, in cui potrete intraprendere un viaggio alla scoperta della città, iniziando dal suo cuore, Piazza Eleonora, che è abbellita da alcuni dei monumenti più iconici di Oristano, e dando spazio anche alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, i resti delle mura della città e Palazzo d’Albìs. Risali in sella, accendi di nuovo i motori e raggiungi Cabras e le rinomate spiagge di Is Arutas e Maimoni, famose per le loro spettacolari spiagge di sabbia multicolore.
Ritornando in moto e percorrendo la SS292, ultimi 50 chilometri prima di raggiungere Bosa, comune situato sulla costa occidentale della Sardegna rinomato per le sue incantevoli spiagge, tra cui Cumpulittu, una caletta con sabbia fine e affioramenti rocciosi, e Bosa Marina, spiaggia situata alla foce del fiume Temo, l’unico fiume navigabile in Sardegna.
Siamo giunti alla fine del viaggio: tornate sulla vostra due ruote e concludete l’itinerario lungo le strade panoramiche più affascinanti della Sardegna ad Alghero, raggiungibile tramite le strade provinciali SP49 e SP105. Situata nella regione nord-occidentale dell’isola, Alghero è una destinazione molto acclamata, celebrata non solo per il suo ricco patrimonio storico ma anche per la sua bellezza naturale mozzafiato, grazie anche ai suoi 80 km di costa, alle spettacolari e imperdibili Grotte di Nettuno (accessibili tramite una scala composta da 654 gradini, che offrono un’avventura sotterranea maestosa) e al maestoso promontorio di Capo Caccia, un sito di ineguagliabile bellezza. E ancora la Cattedrale di Santa Maria, il Complesso Nuragico di Palmavera e… il “panorama culinario” di Alghero, altrettanto allettante fra la speciale paella algherese, i culurgiones di patate e le seadas.
La conclusione del viaggio: dal trasporto della moto al ritorno al traghetto
In conclusione, la Sardegna offre un’avventura avvincente per gli appassionati di moto, con i suoi paesaggi mozzafiato e città affascinanti tutte da esplorare. Ma ricorda, un viaggio senza soluzione di continuità inizia con la giusta piattaforma per il trasporto di moto. Assicurati che la tua due ruote raggiunga la Sardegna in sicurezza e intraprendi l’avventura di una vita.
Quindi, preparati: trasporta la tua moto in Sardegna e intraprendi questo magnifico viaggio giorni che ti immergerà nella bellezza di questo gioiello del Mediterraneo. La Sardegna in moto non è solo un viaggio; è un’esperienza che rimarrà nella tua memoria per gli anni a venire.