Tutti conoscono la Sagrada Família, Casa Batlló, la Pedrera e Park Güell, ma quanti sono quelli che, una volta a Barcellona, decidono di visitare Casa Vicens? Questo splendido edificio nel vivace quartiere di Gràcia è uno dei capolavori di Gaudí a Barcellona e in questo post voglio raccontarvi perché vale davvero la pena programmare una visita a Casa Vicens.
Casa Vicens: la prima grande opera di Gaudì
Il palazzo in Carrer de les Carolines è la prima importante opera di Gaudí. Fino ad allora, infatti, l’architetto aveva lavorato solo per opere pubbliche o come aiutante su altri progetti.
La costruzione dell’edificio fu commissionata nel 1878 da Manuel Vicens i Montaner, un agente di borsa. Gaudí presentò il progetto nel 1883 e i lavori proseguirono fino al 1885. Successivamente, nel 1925, vennero effettuati degli ampliamenti e delle modifiche ad opera dell’architetto Joan Baptista Serra de Martinez, ma la bellezza del capolavoro di Gaudì è rimasta intatta.
Nel 2005 Casa Vicens è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
La natura come ispirazione
L’opera di Antoni Gaudí è sempre stata guidata dal fascino che la natura esercitava su di lui e anche questo primo grande capolavoro lo dimostra.
Il quartiere di Gràcia, dove sorge Casa Vicens, un tempo era un luogo di villeggiatura, un paese a sé stante e distaccato dalla città di Barcellona. Gaudì prese ispirazione dalla natura circostante e giocò con le forme dei fiori e delle foglie. Così le piastrelle ricordano i garofani e le ringhiere le palme. Natura e architettura si fondono in un unico intreccio.
Gli stili architettonici di Casa Vicens
Visitare Casa Vicens significa perdersi a osservare un’infinità di stili diversi tra loro che si mescolano e si sovrappongono in un risultato meraviglioso.
Seppur lo stile architettonico principale è quello modernista, Casa Vicens presenta elementi gotici, mediterranei, islamici e orientali. Le azulejos portoghesi contrastano con la pietra grezza e i motivi a scacchiera si oppongono a quelli verticali. Piastrelle, gessi e pietra sono alcuni dei materiali utilizzati da Gaudì per un colpo d’occhio straordinario.
Gli esterni di Casa Vicens
Come vi dicevo, quello che colpisce immediatamente osservando le facciate di Casa Vicens è l’accostamento dei diversi materiali e dei colori scelti dall’architetto catalano. Un altro dei particolari su cui cade immediatamente l’occhio, però, sono gli angoli arrotondati dell’edificio. Gaudì, infatti, per ovviare alla rigidità della forma rettangolare del palazzo, decise di eliminare la durezza dei suoi angoli.
Il giardino di Casa Vicens
Palme, piante rampicanti, magnolie e rose: la flora mediterranea è la protagonista di questo giardino frutto della riflessione del genio di Gaudì. L’esterno di Casa Vicens è una vera e propria oasi di freschezza e tranquillità.
Il giardino è dedicato a Santa Rita, la cui immagine si trova in un tempietto fatto costruire nel 1927. Ogni anno, il 22 maggio, qui si continua a celebrare la messa in suo onore.
Gli interni di Casa Vicens
Casa Vicens è suddivisa in 4 piani: il sotteraneo, che un tempo ospitava le cantine e oggi il bookshop, il piano nobile, il primo piano e un sottotetto, dove all’epoca dormivano i domestici e che oggi è stato trasformato in uno spazio dedicato alla storia dell’edificio.
Il piano nobile e il primo piano sono le parti più interessanti della visita a Casa Vicens.
Il piano terra
La visita a Casa Vicens inizia dal piano terra, quello che un tempo era considerato il piano nobile e quello dove la famiglia riceveva gli ospiti.
Qui si trova la cucina, la sala da pranzo e il fumoir, la stanza dei fumatori. È proprio questa sala la più interessante: Gaudì la concepì come uno spazio dove incontrarsi e divertirsi in stile orientale e arabeggiante. I suoi elementi decorativi a nido d’ape, i motivi che ripropongono datteri e foglie di palma e le piastrelle che mostrano rose rosse e gialle hanno una potenza evocativa tale capace di trasportare per qualche istante in un altro mondo.
Il primo piano
Il primo piano era la zona privata riservata alla famiglia Vicens. Qui si trovano due camere da letto, un bagno, un salotto e una bella terrazza. La natura è protagonista anche qui e il verde è il colore dominante. Sulle pareti si notano giunchi e canneti.
Esattamente sopra la sala fumatori del piano terra si trova una saletta in cui è possibile ammirare una falsa cupola dorata e un magnifico trompe-l’oeil di uccelli che volano e piante rampicanti: sembra che la stanza sia collegata con l’esterno!
Il tetto
Non potete lasciare Casa Vicens senza essere saliti sul tetto. Non siamo ancora alla magnificenza dei tetti di altri edifici progettati da Gaudì, ma l’architetto aveva già pensato questa parte della casa come un luogo fruibile dai suoi abitanti. Così da questa terrazza è possibile ammirare il paesaggio circostante muovendosi in mezzo a un ingegnoso sistema di raccolta di acqua piovana.
Come visitare Casa Vicens
La prima grande opera di Gaudì ha aperto le sue porte al pubblico nel 2017 e oggi è possibile visitare Casa Vicens in completa autonomia o con una visita guidata.
Casa Vicens è aperta tutti i giorni escluso il 25 dicembre, il 1° e il 6 gennaio.
Il biglietto per Casa Vicens costa
Intero 16€
Studenti da 12 a 25 anni 12€
Over 65 14€
Bambini fino a 11 anni Gratis
Il 22 maggio, in occasione di Santa Rita, l’ingresso è gratuito.
Come raggiungere Casa Vicens
Raggiungere Casa Vicens è semplicissimo con i mezzi pubblici.
Con la metro della Linea 3 basta scendere alla stazione Fontana o alla stazione Lesseps e percorrere meno di 300 metri a piedi.
Se preferite usare gli autobus le linee che potete utilizzare sono 22, 27, 32, 87, 114, N4, V17.
Anche l’autobus turistico (linea blu) ferma vicino a Casa Vicens.