Se stai progettando la tua vacanza estiva, e non sai cosa scegliere tra Corsica e Sardegna… la soluzione potrebbe essere la più semplice: dando uno sguardo agli orari di partenza traghetti dal porto di Bonifacio per Santa Teresa, è ben possibile unire le due isole in una sola vacanza, decidendo così di toccare con mano le prelibatezze e le attrazioni che questi meravigliosi territori ti possono garantire, e scegliere così con maggiore consapevolezza che cosa rispondere alla domanda oggetto del nostro post.
Corsica e Sardegna sono simili sotto molti aspetti
Da un lato Santa Teresa Gallura nell’estremità settentrionale della Sardegna, dall’altro Bonifacio, piccola cittadina della Corsica. Cosa li accomuna? Il clima, che è quasi identico. Oppure, il sapore selvaggio di tanti angoli più o meno remoti. Sia in Corsica che in Sardegna ci sono paesaggi selvaggi, spiagge di sabbia bianca incontaminata, acque cristalline e tutto ciò che si potrebbe desiderare da una vacanza in una natura di invidiabile valore. Le due isole
È anche vero che, però, la Sardegna tende ad essere una meta di maggiore gradimento da parte di quei vacanzieri che sono alla ricerca di un relax ultra costoso. Sia sufficiente rammentare ciò che avviene in Costa Smeralda, e che non ha termini di paragone sostanziale in Corsica, una striscia di 20 chilometri di lunghezza, fiancheggiata da ville e spiagge private, che sono oggi preda di milionari da tutto il mondo. Naturalmente, questo non significa che la Sardegna sia semplicemente un esteso villaggio turistico o un perpetuo approdo per yacht. Le selvagge dune meridionali delle regioni di Piscinas o Chia, o l’isola di San Pietro, offrono ambienti più naturali.
A tavola la spunta la Sardegna
Un altro elemento che probabilmente va a favore della Sardegna è legato al cibo. Riteniamo che i buongustai dovrebbero fare della Sardegna la loro prima tappa nel Mediterraneo, piuttosto che preferire – sotto questo ambito – la Corsica. La cucina sarda è piuttosto varia, e comprende carne, pesce e pasta con uguale varietà. Tra i piatti tradizionali ci sono i malloreddus, il maialino selvatico e gli spaghetti ai ricci di mare. Il pesce fresco viene grigliato, fritto, arrostito e spesso condito con sughi e condimenti elaborati o con la “bottarga”, tipicamente di muggine. Il tonno viene servito anche crudo, ed è una sorta di simbolo nel territorio di Carloforte, noto per la sua visitatissima e frequentatissima sagra annuale della pesca del tonno. Inoltre, la Sardegna ha anche una ricca carta dei vini: se ti piacciono i bianchi il Vermentino di Gallura è uno dei più conosciuti dell’isola. Sui rossi, domina il Cannonau.
Di contro, la Corsica viene spesso citata come preferita da parte di tutti coloro i quali vogliono progettare una propria vacanza in campeggio. Questa isola ha infatti più di 150 campeggi, con oltre 25.000 piazzole. Alcuni campeggi sono come piccole città, con lavanderie a servizio completo, pizzerie e ristoranti, bar e Wi-Fi. Altri invece sono molto più piccoli e riservati, ma non per questo meno affascinanti e meno adatti ai campeggiatori.
Con così tanti visitatori che ambiscono a compiere questa esperienza di vacanza, è logico che la Corsica si sia organizzata adeguatamente per poter soddisfare le esigenze in questo settore. Non è un caso che i siti più ambiti tendono ad essere raggruppati in zone con facile accesso alle spiagge. Da non sottovalutare è anche una maggiore “vivacità” dell’entro terra. Considerato che le rigide leggi di pianificazione immobiliare dell’isola vietano intensi sviluppi sulla costa, di conseguenza, molti alberghi e resort sono situati a poche centinaia di metri nell’entroterra, ma risultano comunque essere ben collegati con le zone più costiere e più vacanziere.
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