E dopo aver viaggiato lontano il nuovo trend: il turismo di prossimità

A causa delle numerose restrizioni dovute alla pandemia del Covid-19 ma anche per problematiche in atto già da prima dell’emergenza sanitaria, legate al cambiamento climatico e all’eccessivo sfruttamento del territorio ed essenzialmente per cause di forza maggiore, il trend turistico sta prendendo una rotta che fino ad un anno fa non era sicuramente una delle poche soluzioni disponibili: il turismo di prossimità.

Le montagne rappresentano indubbiamente una importante prospettiva per reagire alla crisi in atto in quanto propongono un ambiente di soggiorno per un turismo sia estivo che invernale e una fruizione del territorio a densità minore rispetto ad altri tipi di turismo.

Ci sono alcune piattaforme di prenotazioni online low cost come booking-lowcost.it che offrono un perfetto punto d’incontro fra i viaggiatori che cercano spunti sulle mete e ricercano le strutture in cui alloggiare come anche voli e pacchetti vacanze, offrendo a tutti gli operatori del settore turistico, di pubblicizzare la loro azienda e ottenere prenotazioni senza dover spendere nulla, in questo modo il risparmio ottenuto va a vantaggio di chi prenota con sostanziali sconti e agevolazioni.

Viaggi quindi a due passi da casa, possibilmente in località poco affollate alla scoperta del territorio italiano. L’arco alpino offre diverse località soggestive per una vacanza che va da Solda in Val Venosta alla Valle Aurina con i suoi sentieri, laghetti e cascate in Provincia di Bolzano, da Moena in Val di Fassa in Trentino circondata dalle Dolomiti e patrimonio dell’UNESCO al Parco Nazionale del Gran Paradiso in Valle d’Aosta, da Livigno, una località montana lombarda a 1,800 mt slm, meta preferita per gli appassionati degli sport invernali e per gli acquisti in quanto zona extra-doganale, dalla Val Gardena con il Parco Nazionale di Puez-Odle e le cime di oltre 3000 mt, dalle Tre Cime di Lavaredo con gli spendidi laghi montani di Misurina ed Auronzo in Veneto a Tarvisio in Friuli con i suo numerosi km di piste sciistiche.

Soggiornare da soli, con tutta la famiglia (animali compresi) oppure viaggiare lavorando in smart-working.

Nell’ultimo anno costretti prima fra le mura domestiche a causa del lockdown generale e a seguito dall’istituzione in Italia di zone che contraddistinguono una diversa mobilità fra i vari comuni e le diverse regioni, le persone non hanno più potuto viaggiare o lo hanno fatto in maniera estremamente ridotta se non per motivi di studio, lavoro o necessità.

Abbiamo voglia di viaggiare in compagna dei nostri famigliari e dei nostri amici 4zampe; c’è tanta voglia di distrarsi e di ‘cambiare aria’ dopo tanto tempo trascorso fra le mura domestiche e per fare questo non è necessario volare dall’altro capo del mondo, lo faremo con grande entusiasmo quando le condizioni generali della pandemia ce lo permetteranno nuovamente.

Sono lontani i tempi in cui chi lavorava per un’azienda doveva organizzare il proprio piano ferie con largo anticipo perché il datore di lavoro glielo imponeva e sono lontani anche i tempi in cui ci si poteva organizzare un weekend all’ultimo momento perché avevamo il tempo necessario, ce lo potevamo permettere e ne avevamo semplicemente voglia.

Tanti lavoratori in quest’ultimo periodo hanno lavorato e stanno lavorando a distanza nella comodità della propria abitazione in smart-working e comunque per spezzare la monotonia quotidiana della permanenza entro i confini della propria città piuttosto che della propria provincia o regione o della propria abitazione c’è grande voglia di andare, anche se solo per un breve periodo o per una giornata, per riscoprire il territorio e di viaggiare non più unicamente verso località di tendenza e quindi meta di un turismo di massa ma di riscoprire l’Italia ricca i città artistiche ma anche di innumerevoli borghi e ricca di diverse tipologie di paesaggio.

Chi ha la possibilità di lavorare da remoto potrà considerate la fortuna di poter pensare ad un soggiorno esteso in una destinazione isolata, tanto la connessione è arrivata ormai quasi ovunque.