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Meglio viaggiare da soli o in gruppo

Viaggiare vuol dire mettersi alla prova, che si decida di farlo da soli o in gruppo, con amici o sconosciuti. Ecco i pro e i contro dell’esplorare il mondo in solitaria o in compagnia.

Chiunque voglia cimentarsi in un vero viaggio, caratterizzato da nuove esperienze, avventure e scoperte, si ritrova a dove fare una scelta: meglio viaggiare da soli o in gruppo, ad esempio? Entrambe le opzioni presentano dei piccoli “difetti”, così come degli intriganti pregi.

È bene sottolineare come non vi sia una via migliore dell’altra. Non esiste infatti una soluzione ideale da consigliare. È però possibile suggerire una o l’altra a seconda del tipo di viaggio da voler intraprendere, così come della destinazione e della propria personalità.

Viaggiare da soli

Nella maggior parte dei casi chi decide di viaggiare da solo è pronto a mettersi alla prova, a scoprire se stesso. Cimentarsi in un’avventura del genere, almeno una volta nella vita, consente di scoprire i propri limiti, mettendosi nella condizione ideale per superarli. Viaggiare da soli vuol dire infatti non avere la certezza di poter fare affidamento sugli altri.

Viaggiare da soli: i vantaggi

Un salto privo di rete di salvataggio. Da un certo punto di vista viaggiare da soli è un po’ come abbandonare la casa dei propri genitori. Ci si presenta al mondo come singolo individuo, pronto ad accettare le sfide che la vita saprà riservare.

Esiste una netta differenza tra turisti e viaggiatori. Nel primo caso non si avrà alcun problema nel partire da soli. L’unico ostacolo potrebbe essere dato dalla noia. Nel secondo invece si potrà studiare un itinerario totalmente aderente alla propria personalità, nel pieno rispetto dei propri tempi e interessi.

Una volta a casa ci si renderà conto d’essere più sicuri di sé e confidenti nei propri mezzi. È un momento di crescita personale, nel quale ci si troverà soli a fronteggiare le bellezze del viaggio, così come i suoi elementi “fastidiosi”, dai contrattempi alle eventuali difficoltà comunicative.

Ci si ricorderà però per sempre di quella volta in cui, richiamati dal senso d’avventura, si è deciso di intraprendere un viaggio on the road lungo la Ring Road d’Islanda, ritrovandosi soli sotto un cielo pieno di colori.

Viaggiare da soli: gli svantaggi

Chiunque sia abituato a cimentarsi in numerosi viaggi, da solo o in gruppo, sa bene che questo tipo di esperienze possono comportare determinati rischi. In riferimento a questi la percentuale di pericolo aumenta se si è privi di compagnia.

Un discorso che riguarda tanto le probabilità di ritrovarsi vittime di atti criminali, quanto di incappare in incidenti lungo il percorso. Altro svantaggio potrebbe essere rappresentato dalla mancanza di abilità. Poter fare affidamento su di un gruppo di viaggiatori vuol dire anche avere a disposizione le altrui capacità.

Dalla conoscenza di lingue straniere a quella delle giuste attrezzature da acquistare a seconda dei terreni da esplorare, passando per una conoscenza approfondita delle birre in circolazione. Perché nessuno vuol fare la figura del novellino mentre ordina una Tripel nel cuore del Belgio!

A seconda dei casi, è possibile annoverare tra i limiti del viaggiare da soli anche una certa nostalgia di casa e dei propri affetti. Un generale senso di solitudine, soprattutto in determinati momenti, dalle lunghe attese in aeroporto alle notti trascorse in luoghi sconosciuti. Che dire? È tutto parte dell’avventura. È un limite da superare, per poi guardarsi alle spalle e sentirsi più forti.

Viaggiare in gruppo

Come precisato in precedenza, turisti e viaggiatori appartengono a due categorie ben differenti. Viaggiare in gruppo vuol dire avere al fianco un insieme di avventurieri, pronti a esplorare e apprezzare il mondo.

Il primo passo per non detestare un viaggio in gruppo è dunque molto semplice: scegliere attentamente la propria compagnia. Una regola da seguire sempre nella vita, che diviene fondamentale se si intende prenotare un volo low cost e alloggiare in un ostello, rinunciando a comodità e shopping tour in centro città.

Viaggiare in gruppo: vantaggi

Il principale vantaggio dato dal viaggiare in gruppo è rappresentato dal fatto di poter condividere l’esperienza con altri, molti di questi tour organizzati sono presenti sul sito www.sivola.it nella sezione viaggi di gruppo organizzati. Vedere il mondo anche attraverso lo sguardo dei propri amici o di sconosciuti avventurieri è un’esperienza da provare. Un modo per riuscire ad ampliare la propria visione, scorgendo dettagli inizialmente sfuggiti.

Condividere determinate emozioni aiuta a sentirle più vere e ad imprimerle indelebilmente dentro di sé. A ciò si aggiunge un livello di sicurezza maggiore, sia contro atti criminali che nell’affrontare percorsi di trekking rischiosi e simili. La lista potrebbe essere alquanto ampia, annoverando capacità linguistiche e organizzative.

Ultimo vantaggio, di certo non meno importante, viaggiare in gruppo aiuta a diminuire la quota economica da investire. Un dettaglio da non sottovalutare, soprattutto se si intende cimentarsi in più viaggi all’anno, riuscendo sempre a far quadrare i conti.

Viaggiare in gruppo: svantaggi

Viaggiare in gruppo prevede un unico, grande svantaggio. Si tratta della necessità di adattarsi agli altri. Che si tratti di un orario di viaggio o del desiderio di altri di visitare un dato luogo, si sarà sempre costretti ad accettare dei compromessi.

Un problema che non si pone nel caso in cui il gruppo sia composto da amici, il che presuppone una generale organizzazione del viaggio ancor prima di partire. Differente il discorso se si prende parte a un gruppo organizzato. In questo caso sarà probabile dover accettare il programma stilato da altri. A ciò si aggiunge un tasso di privacy ben inferiore a quello cui alcune persone sono abituate.

Ma i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi. E viaggiare in gruppo può regalare una straordinaria esperienza di condivisione ed emozione.